Museo Ettore Guatelli

Tra le tante definizioni che usava per descrivere la raccolta a lui intitolata, Ettore Guatelli ricorreva spesso a quella di “museo dell’ovvio” oppure di “museo del quotidiano”.

Gli oggetti che recuperava ed esponeva non erano infatti pezzi rari o preziosi come quelli di molti musei tradizionali, ma erano cose d’uso comune, che ancora oggi conservano l’impronta di chi, usandole quotidianamente, le ha consumate fino al punto di farle diventare parte di sé.

Martelli, pinze, pale, forbici, botti, pestarole rivestono le pareti seguendo semplici motivi geometrici, riempiono i mobili e le mensole di questo museo, creando un effetto scenografico carico di suggestioni visive e capace di evocare, attraverso un linguaggio museografico inedito e svincolato da intenti realistici, gesti quotidiani di vita contadina.

Le cose custodite nel museo Guatelli testimoniano infatti la storia comune di uomini e donne “dell’età del pane”, quando il lavoro nei campi sostanziava di sé il profondo legame dell’uomo con la vita. Nello stesso tempo esse ci consentono di ricostruire l’immaginario di chi, profondamente radicato nelle tradizioni della propria terra, poteva scorgere in una testa di leopardo o in una conchiglia – anch’esse conservate nel museo – un mondo esotico lontano di cui spesso aveva soltanto sentito favoleggiare.

Il lavoro sotteso alla ricerca e alla raccolta degli oggetti era quindi finalizzato al recupero di “beni immateriali”, trasmessi soprattutto attraverso il racconto di chi aveva posseduto queste cose. Preservando oggetti del mondo contadino pre-industriale e artigianale che stava scomparendo, e raccogliendo le testimonianze ad essi legate, Guatelli è riuscito a custodire antichi saperi e modi di vivere fino a quel momento affidati soltanto alla trasmissione orale.

Guatelli ha quindi saputo riproporre l’eredità culturale del proprio gruppo sociale con lo stesso linguaggio di chi gliel’ aveva, ad ogni racconto, consegnata.

La Fondazione e l’Associazione degli Amici di Ettore Guatelli intendono mantenere in vita lo spirito di questa operazione culturale facendo sì che gli oggetti del museo siano ancora capaci di raccontare l’incessante ripetersi di tante storie quotidiane.

Visita il nostro sito: www.museoguatelli.it

Dove siamo
Il Museo Guatelli è situato a Ozzano Taro in Via Nazionale, 130, nel comune di Collecchio, a 20 km da Parma e a 6 Km da Fornovo.

Visitaci
Il Museo Guatelli è aperto SENZA NECESSITA’ DI PRENOTAZIONE tutte le domeniche e giorni festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Chiuso per visite al pubblico dal 6 dicembre al 27 febbraio
Per i soli mesi di luglio e agosto, il museo aprirà tutte le domeniche dalle 16.00 alle 19.00
E’ inoltre possibile visitare il Museo Guatelli dal lunedì al sabato solo su prenotazione con almeno 24 ore di anticipo, allo 0521 333601 oppure e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Le visite al museo sono sempre e solo guidate.

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Piazzetta Antonio Pasqualino 5 - 90133 Palermo

CF: 03251180406
e-mail: segreteria@simbdea.it

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